Canon RF 14-35 f4 L IS USM

UWA by Canon

 

Nel mondo della fotografia, gli obiettivi grandangolari, detti anche UWA (Ultra Wide Angle lens), hanno sempre ricoperto un ruolo importante per fotografi professionisti e amatori. Questo tipo di lenti hanno caratteristiche molto interessanti, in primis un ampio angolo visivo che per gli obiettivi di tipo lineare va da 94° (20 mm) di diagonale fino a 130° (10 mm), una maggiore profondità di campo (PDC) a parità di diaframma e infine ma non per importanza, data l’ empirica regola del “reciproco della lunghezza focale”,

la possibilità di utilizzare un tempo di posa più lungo senza il rischio di ottenere immagini mosse. Queste doti li rendono la scelta preferita per la fotografia paesaggistica, naturalistica e architettonica.

 

 

Per chi vuole osare e trovare nuovi punti di vista gli UWA ormai non hanno limiti di genere, essendo stati sdoganati i pregiudizi che li relegavano solo in alcuni ristretti ambiti fotografici, oggi sono a tutti gli effetti uno strumento creativo a tutto tondo che permette a reporter o fotografi sportivi di ottenere immagini epiche, con il soggetto immerso totalmente nel contesto che lo circonda.

Quello che fa scegliere un’ ultra-grandangolare è proprio la possibilità di accentuare la prospettiva generata dal suo ampio angolo di campo e che permette di catturare una quantità enorme di dettagli e sfumature, non sempre è facile a quel punto tenere conto dell’ampio frame soprattutto se in continua evoluzione.

 

L’offerta di zoom Canon

Canon in questo ambito è stata sempre generosa nell’assortimento offrendo prodotti di qualità, spesso a prezzi competitivi e accessibili, soprattutto per il diaframma meno luminoso: l’F4. Dopo il successo dell’ EF 17-40mm f/4L USM del 2003, Canon nel 2014 presenta una lente che diventerà un riferimento assoluto, parlo dell’EF 16-35mm f/4 L IS, ben 108,2° di diagonale con in più uno stabilizzatore d’immagine molto efficace che arriva nella realtà a quasi 4 stop di recupero, funzione non  disponibile su nessuna delle versioni con diaframma f/2,8.

Nel 2016 ho acquistato questo zoom, che ho utilizzato con soddisfazione per moltissimi anni, una lente dalle doti eccellenti con una qualità immagine inaspettata, prezzo accessibile, grande tenuta al flare e con una così detta “stellata” che lascia di stucco, sicuramente aiutato dal design del diaframma a 9 lamelle.

Con questo obiettivo ho ottenuto immagini contrastate e con colori sempre vividi, anche scattando controluce, il tutto in un barilotto solido e ben costruito,  dall’eccellente ergonomia e con un motore USM sempre all’altezza delle situazioni.

Ma il tempo passa e la politica della casa rosso-nera per rendere attraente e complementare il nuovo sistema di ottiche RF consiste nell’offrire nuove soluzioni senza tralasciare il miglioramento delle prestazioni, l’alleggerimento e la facilità nel raggiungere il risultato finale, questo approccio tende a destabilizzare le certezze acquisite negli anni con il sistema EF, ecco perchè sono stato incuriosito dall’uscita, nel settembre del 2021, dell’ RF 14-35 f/4 L IS USM, unico zoom UWA al mondo con questa escursione focale, un prodotto che avrebbe dovuto proseguire sulla scia di successo del precedente EF 16-35, con caratteristiche che mi hanno invogliato ad acquistarlo.

A sinistra EF 16-35 con adattatore EF-RF – A destra RF 14-35

Attualmente sul sito www.canon.it è offerto a € 1.739,99 ma pian, piano i prezzi si stanno allineando alla versione dell’EF ed è più facile trovarlo a cifre abbordabili. Prima di acquistarlo, ho avuto modo di provarlo diverse volte e la cosa che maggiormente mi ha stupito oltre ad una maneggevolezza impressionante è l’ampia visione e la correttezza delle linee agli estremi del fotogramma anche a 14 mm.

Il design è moderno e oltre alle classiche due ghiere per lo zoom e la messa a fuoco ne troviamo una terza vicino alla lente frontale, programmabile come da abitudine sulle lenti RF. Sul lato del compatto barilotto troviamo i due tasti: autofocus e stabilizzatore ottico. Il diverso bilanciamento, dimensioni e peso ridotti sono evidenti e su corpi come EOS R5 e R6 sembra quasi non avere la lente montata. Anche in questo caso i risultati in termini di qualità immagine, contrasto e colori mi hanno positivamente sorpreso. Altra cosa che mi ha subito stupito è il funzionamento del sistema IS, quando lavora in abbinamento con l’IBIS delle mie EOS R si arriva ad un realistico recupero di almeno 5 stop, sicuramente un vantaggio non da poco nei reportage di viaggio.

Quei 2 millimetri che generano dipendenza   

Partire da 14 mm anziché 16 mm di focale, vuol dire avere un angolo di campo pari a 114° e a queste latitudini le differenze sono visibili. E’ il primo obiettivo al mondo con questa escursione focale ed il primo 14mm ad utilizzare normali filtri da 77mm, ovviamente consiglio gli ultraslim onde evitare vignettatura agli angoli. Ha una minima distanza di messa a fuoco di soli 20 cm che abbinato a un ingrandimento di 0,38x fornisce un ulteriore spunto alla nostra creatività, permettendo a chi lavora nel reportage di immergersi totalmente negli eventi da riprendere.  

 

 

 

Dimensioni e peso 

Come già detto compattezza e peso contenuto, sono una caratteristica interessante, l’RF ferma la bilancia a 540 gr contro i 615 gr dell’EF a cui bisogna aggiungere l’adattatore. L’Electro-Focus con paraluce montato e adattatore EF- RF ferma la bilancia a  751 gr, contro 559 gr per l’ultimo arrivato, una differenza di 192 gr che corrisponde a un risparmio di circa 1/4 del peso, differenza non del tutto  trascurabile.

 

 

C’è da ricordare che il 14-35 fa parte di quegli obiettivi di ultima generazione che in qualche modo devono essere abbinati a un software di post produzione, o abilitare in macchina le correzioni obiettivo, se si vuole un file corretto in termini di distorsioni e vignettatura, questo perchè in realtà la lente alla minima focale è un 12 mm che corretto diventa un 14 mm effettivo e senza difetti di sorta, ormai questa è prassi anche per i brand più blasonati come per il Leica 28mm Summilux f1.7 che senza le correzioni software dimostrerebbe evidenti distorsioni.   


RF14-35mm f/4L IS USM è in grado di offrire un’elevata qualità dell’immagine da bordo a bordo raggiungendo una lunghezza focale più ampia rispetto alla sua controparte EF, secondo Canon questo è possibile grazie all’efficace disposizione di lenti asferiche e UD, il tutto reso possibile dal nuovo attacco RF con minore tiraggio. Come per il 16-35 la costruzione è resistente alla polvere e alle gocce d’acqua, con particolare attenzione alla tenuta nelle parti cruciali della lente. In più l’elemento anteriore della lente ha un rivestimento al fluoro che aiuta a respingere l’olio e l’acqua per una pulizia più facile.

Qui è possibile vedere cosa succede a questa lente se non si applica nessuna correzione in post produzione, in questo caso con Adobe Lightroom Classic.

Nell’uso pratico

Trovo l’RF 14-35 uno strumento perfetto per dare un tocco originale alle foto di matrimonio, al reportage di viaggio, alla foto sportiva quando possiamo avvicinarci al soggetto, ma anche nel real estate ci permette di ottenere punti vista efficaci senza sforzo, soprattutto in ambienti piccoli, ovviamente senza tralasciare la foto di paesaggio e architettonica. Da 14 a 16 millimetri può sembrare una minima differenza ma si viene catapultati nella scena con più forza e dinamismo che mai.

Riassumerei in queste parole i vantaggi per il fotografo:

Versatile

Leggero

Compatto

Ampio campo visivo

Stabilizzazione efficace

AF ultrarapido

Nitidezza da bordo a bordo

Maggiori possibilità creative

L’ultra-grandangolare RF14-35mm f/4L IS USM è un obiettivo zoom unico nel suo genere e le caratteristiche che ho sottolineato lo rendono molto valido oltre che per la fotografia anche per chi fa riprese video, mettendo a disposizione una lente con un’escursione focale ampia e utile in molte situazioni, senza impegnare troppo motori e i bilancieri del gimbal. Qui un interessante test dell’ottica su Canon EOS R5.

Nei test sul campo che ho eseguito posso dire che la qualità complessiva tra la versione EF e la versione RF si equivale, con una nitidezza su tutto il frame più marcata per quest’ultima. Dal grandangolo alla massima focale, reputo queste due lenti sovrapponibili senza differenze marcate.

A detta di Canon l’RF14-35mm f/4L IS USM riduce significativamente il ghosting attraverso l’uso di trattamenti delle lenti come il Subwavelength Structure Coating (SWC) e Air Sphere Coating (ASC), avendo entrambi un effetto antiriflesso più elevato rispetto ai comuni rivestimenti a deposito di vapore. Nei test controluce anche nelle situazioni più estreme solo in un’occasione ho trovato una differenza a favore dell’EF, nell’immagine qui sotto si può notare sulla parte in basso a sinistra poco sopra l’angolo in pietra, un flare che non è presente nell’immagine scattata con l’EF, anche se i raggi del sole sono più nitidi nell’RF.

APSC mode

Tutte queste caratteristiche in un’unica lente come questo UWA dovrebbero far pensare ad una interessante opportunità, infatti un’ abbinamento ideale di cui poco si parla, è quello con una mirrorless con sensore a formato ridotto, come la EOS R10, insieme sono ben bilanciati con un peso complessivo che sfiora il chilogrammo. Con questa accoppiata la focale equivalente diventa 22,5-56mm, direi un ottimo tuttofare che lascia spazio a diverse esigenze sia fotografiche che video, offrendo la massima qualità d’immagine possibile su un sensore a-psc, oltre al vantaggio dello stabilizzatore soprattutto per le macchine non provviste di IBIS.

In conclusione trovo questa lente veramente unica nel suo genere, Canon è riuscita a proporre uno zoom UWA con 2 mm in più di grandangolo, migliore AF grazie ai motori nano USM, migliore stabilizzazione, ma leggero e estremamente trasportabile mantenendo al contempo intatte le eccellenti doti qualitative e di immagine della precedente versione EF. E’ una lente che consiglio per chi come me necessita di un facile trasporto e magari lavora nel real estate dove un ampio grandangolo lineare risulta utile e a volte indispensabile, spero a breve di testarlo anche nei video.

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